venerdì 22 febbraio 2013

Perchè a queste elezioni non voto

Ho scelto di non votare. Non perchè mi voglio deresponsabilizzare. Non perchè non voglio far valere i miei diritti di cittadina. Ma perchè votare con il naso turato. Scegliere il meno peggio non è da me.
Io rischio. L'ho sempre fatto e continuerò a farlo.
Non ho paura di esprimere le mie opinioni. Non ho bisogno di offendere per farle valere. Ma in questo momento storico in cui viviamo in Italia non mi sento rappresentata. Nè dalla parte che ho sempre votato (la sinistra), nè dal nuovo che ha il sapore e i toni della dittatura (Grillo&co), nè dal nuovo che sa di farsa (Giannino), nè dal nuovo che sa di forca (Ingroia)....della destra nemmeno parlo....non li ho mai presi sul serio. Mi avvalgo di quella famosa sentenza della Corte di Cassazione, in cui per evitare l'accumulo di processi e denunce contro Biscardi e i suoi ospiti sentenziò: "Tutto quello che viene detto e pronunciato durante la trasmissione è fuori contesto, privo di qualunque attaccamento alla realtà!".
E così oggi, a campagna elettorale quasi chiusa penso a quanto noi italiani non conosciamo la storia, a quanta paura abbiamo di vincere i nostri limiti, di ritornare ad essere santi, poeti e navigatori...e quanto ci piace vivere di pizza&mandolino.
E così mi rivolgo ad un classico del pensiero, all'uomo che teorizzò la figura dell'intellettuale organico e nazional popolare  (che non significa stare nei talk show e sparare a zero sugli ospiti..... ) quel grande italiano, nato a Ales, quindi in provincia di Oristano, Antonio Gramsci....quando parla del popolo delle scimmie.....
E spero che sotto la neve ci siano i germogli di una nuova primavera!!!!!


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